Spesso capita di dover modificare dei software già esistenti di terze parti come ad esempio si vuole far effettuar una determinata operazione a Microsoft Word con la pressione di un apposito tasto, oppure si desidera avere una stampa diversa in un programma che non è stato realizzato da noi, o ancora modificare una gestione già esistente con delle nuove procedure, come ad esempio nuove statistiche sui dati o visualizzazione diverse. In questo caso possono verificarsi due casistiche:
La prima è che il software già esistente non possa essere modificato in termini di programmazione, ma l’implementazione viene realizzata come programma a parte che legge i dati del software in questione e tira fuori le elaborazioni che l’utente desidera.
La seconda è che il software è modificabile in termini di programmazione, in questo caso il software permette di parametrizzare i vari comandi in un linguaggio di programmazione ed eseguirli. E’ il caso di Microsoft Word, ed in generale di tutto il pacchetto Office che permette di creare delle “macro” in grado di eseguire modifiche al programma ed estenderne il funzionamento.
In ogni caso potrebbe, ove possibile, adottare un processo diverso per far in modo che tali personalizzazioni ed implementazioni ad un programma possa essere integrata nel programma in questione, soprattutto se si tratta di stampa fatte con strumenti comuni di programmazione.